Le sette vedove

Nelle terre del Nord, sette marinai lasciarono casa per andare per mare, in cerca di avventure e nuove terre da conquistare. Le loro spose promisero loro di aspettarli ogni giorno e i marinai partirono per il loro viaggio con il miglior tempo che potessero sperare. Mare calmo e venti favorevoli li accompagnarono finché...

Un giorno, passando attraverso un piccolo gruppo di scogli, il vento e il mare abbandonarono la nave e i suoi uomini. Decisero di tornare in dietro, ma, mentre invertivano la rotta, qualcosa affiorò dolcemente dall'acqua. I marinai ispezionarono le onde che si stavano alzando sempre di più e scoprirono che ciò che era affiorato dall'acqua erano sirene; donne meravigliose dalla voce incantevole. Spaventati, tentarono di fuggire dalla terribile trappola, ma la nave venne spinta violentemente contro gli scogli e colò a picco, con tutto il suo equipaggio.

Nel frattempo, nel piccolo villaggio dei marinai, sei delle loro spose vennero svegliate nella scura notte fredda del Nord, richiamate da una strana forza verso il promontorio. La settima, la più anziana, era già lì, vestita di nero con un lungo velo che le nascondeva il viso e le braccia abbandonate lungo i fianchi. Davanti a lei, il mare era furioso e il vento sembrava disperato. Dietro di lei le altre sei spose stavano correndo verso il promontorio.

I sette marinai ripresero lentamente i sensi in una caverna marina durante la bassa marea. Fuori dalla grotta il mare era ancora in tempesta. Affianco a ciascun uomo sedeva una giovane donna. Storditi, credettero di essere tornati a casa, tra le braccia delle loro mogli, così si lasciarono andare, sicuri che le donne si sarebbero prese cura di loro. Ma le donne non erano le loro mogli e quando i sette uomini persero di nuovo i sensi, le sirene rubarono loro l'anima.

Dalla sommità del promontorio salì un grido straziante, mezzo coperto dal forte suono del mare. Le giovani vedove erano disperatamente aggrappate alla più anziana. Piangevano e gridavano. L'anziana sembrava inespressiva e calma. Il suo sguardo era diretto verso gli oscuri occhi di quei mostri lontani che avevano rubato il cuore e l'anima dei loro amati.
Emmy Iyuko

La guerra degli ibridi - Sessione 00#0

Presentazione dei personaggi
Da google
Italia, aprile 2018

A un anno dalla prima brutale uccisione se ne sono susseguite molte altre. Tutta Roma è terrorizzata da otto o nove mesi e anche tutto il Lazio soffre il terrore di quei mostri. Tutti i giornali e telegiornali ne parlano. Leggende un tempo considerate tali, come vampiri e licantropi, oggi stanno sulla bocca di tutti. La notte nessuno si fida più a rimanere fuori fino a troppo tardi.

La popolazione si è divisa in due: chi sta con i mostri e chi li combatte per salvare sé stessi e i propri cari. Nel giro di un anno molte famiglie sono state sterminate.
Chi si è specializzato nel settore dice che questi mostri danno la caccia solamente a vampiri e lupi mannari e che loro stessi siano degli ibridi delle due razze.

Gli appassionati del genere sono aumentati improvvisamente e all’interno di alcune università sono nati dei corsi specifici. La maggior parte degli studenti frequenta questi corsi per cercare di capire come siano nati gli ibridi, ma dalle facoltà non ricevono alcuna informazione che li possa portare ad una risposta certa…o almeno non direttamente. Agli studenti vengono forniti tutti gli strumenti per poter fare ricerche autonomamente. Solo gli studenti più dotati riescono a cogliere anche gli strumenti meno evidenti. Uno di loro, Christian, è un vero pozzo di passione. Si applica costantemente nello studio e ottiene sempre ottimi voti. C’è qualcosa di particolare che lo attira o è semplicemente stato catturato dal classico fascino dell’occulto?

Quando non studia all’università o a casa si reca nell’immensa biblioteca privata super fornita di casa Colombo. E lì ha fatto amicizia con il padrone di casa: un giovane che ha ricevuto in eredità tutta quella proprietà dall’ormai vecchio zio defunto. Il suo nome è Antonio e proviene da una famiglia molto facoltosa. Anche Antonio, come Chris, è uno studioso di occulto, solo che le sue capacità e le sue fonti gli permettono di studiare per conto suo, a casa, nella sua biblioteca.

Nella città ci sono altri appassionati, chi per lavoro, chi per hobby, ma in genere, se non sono riconosciuti formalmente tendono a non esporsi troppo. Il posto migliore in cui andare a cercare queste persone sono le catacombe. Sotto Roma si estendono per km e da dopo la comparsa degli ibridi sono diventate la casa di centinaia di sopravvissuti. Virgilio è un sopravvissuto per caso. Tutti quelli che lavoravano con lui nel negozio di souvenir vicino al Colosseo sono stati smembrati una mattina di settembre dell’anno prima. Sarebbe finita anche per lui se solo non fosse arrivato in ritardo. Sconvolto da quel massacro aveva arraffato qualche statuetta e scappò rifugiandosi nelle catacombe.

L’evento di quel giorno fece aumentare il grado di attenzione delle forze militari chiamate a Roma per rendere più sicura la città. Tony, un militare richiamato dal Medio Oriente per il progetto “strade sicure” e il suo collega Beppy, sono arrivati a Roma proprio quel giorno.

Anche il Vaticano aumentò le proprie forse con le Guardie Svizzere, sebbene nessun religioso sia mai stato preso di mira. Ogni guardia ha il compito di proteggere il Papa dal demonio e questo Hans lo sa bene.

La rete è un altro luogo di cui preoccuparsi. È la fonte principale di informazioni, specialmente per la milizia che cerca continuamente di catturare membri della resistenza. Gabriele, detto “il Ratto” è uno dei migliori hacker che sostiene attivamente la resistenza. Non riesce ad accettare l’esistenza di mostri che uccidono chiunque gli capiti a tiro…almeno, vampiri e licantropi, fanno attenzione a questo dettaglio.

Un giorno, tutti e sette ricevettero un messaggio da parte di un numero anonimo sconosciuto che indicava loro un luogo e un orario di incontro.
CONTINUA...
Emmy Iyuko

Jurney in the lands of death - Capitolo 4

Alcune guardie arrivarono per prelevare gli avventurieri e portarli a palazzo. Rico e gli altri avevano chiesto di poter parlare anche con...

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