Il risveglio di Volo - La pelle verde del tradimento

Il Maestro Volothamp Geddard è una persona stimata nel Faerun. I luoghi che sono stati visitati da lui acquisiscono tutti una grande fama dopo essere stati descritti nelle sue guide. Uno di quei luoghi è Phandalin, un piccolo paese di minatori.

Phandalin è soppravvissuto a un'orda inferocita di orchi e all'improvvisa e indesiderata visita di un drago, ma anche dopo tutto questo i suoi abitanti non si arresero. Con l'arrivo di Volo, il paese venne travolto da una grandissima fama. Arrivarono da ogni dove per seguire le tracce del Maestro anche se di molti se ne persero completamente le tracce per sempre.

Per evitare una cattiva fama portata da tali notizie, i membri del Consiglio decisero di ingaggiare degli avventurieri per poter rintracciare i folli che decidevano di seguire le tracce di Volo. Un gruppo si fece avanti presto e vennero subito mandati a recuperare il primo stolto.

Un nobile si era avventurato nella Foresta Piegata per seguire le tracce di Volo, alla ricerca delle creature che il Maestro aveva descritto nella sua "Guida ai mostri di Volo". Dopo tre giorni dalla sua partenza non era ancora tornato. Harbin, l'ex sindaco di Phandalin, e ora membro del Consiglio, era particolarmente preoccupato delle possibili conseguenze sui paesani che si sarebbero presentate se il lord non fosse tornato presto. I tre del consiglio promisero agli avventurieri un giusto pagamento e questi accettarono di partire alla ricerca del nobile perduto.

Sotto suggerimento di Trilena e Sildar, gli altri due membri del Consiglio, cominciarono le ricerche dal villaggio sul limitare della foresta: Halfway. Una volta raggiunto il posto entrarono nella locanda, il posto migliore per trovare informazioni. Nella locanda era in corso un matrimonio tradizionale. La locandiera, scambiandoli per degli intrattenitori, li invitò a darsi da fare al più presto. Finita la festa, la locandiera li pagò, li prese da parte e li ascoltò. Raccontò loro che cercava di ottenere le attenzioni dei signori di Phandalin da tre giorni per avvisarli della scomparsa del nobile. Raccontò inoltre di essere preoccupata. Da un po' di tempo le creature che popolano la foresta si comportano in modo strano, in particolar modo i goblin. Teme che possano arrivare presto con l'intenzione di raziare il villaggio. Raccolte le informazioni sufficienti, gli avventurieri si ritirarono e il mattino seguente partirono di buon'ora.

La Foresta Piegata aveva un nome decisamente azzeccato. Molti degli alberi erano innaturalmente piegati verso quella che sembrava una direzione precisa. Gli avventurieri decisero di seguire quella direzione e lungo il sentiero, ad un
certo punto incapparono in una faida tra cespugli spogli, un grosso acero e un piccolo alberello che risultò essere un treant. Nello scontro sembrava proprio che i cespugli volessero fare del male al piccolo treant. Si fecero avanti per aiutare ad eliminare i cespugli, e alla fine ebbero la meglio. Si fermarono a parlare con Tinus, il treant, chiedendogli che cosa stesse succedendo. Tinus raccontò che da un po' di tempo, la faida tra loro e quegli esseri malvagi si era fatta più aspra, come si era fatta maggiore anche l'attività dei goblin. Negli ultimi tempi, quelle piccole creature fastidiose avevano aumentato il numero di alberi tagliati, ma nessuno ne conosce il motivo. Gli avventurieri chiesero infine se Tinus avesse visto un lord passare da quelle parti. Rispose che vide un uomo qualche giorno prima passare; era vestito con vestiti bizzarri, sgargianti e scarpe inadeguate ad una scampagnata nel bosco. Il gruppo capì subito di essere sulla giusta pista. Si fecero dire verso dove fosse andato e ripartirono per raggiungerlo prima che potesse succedergli qualcosa.

Ad un certo punto, vicino ad una collinetta, raggiunsero un piccolo gruppo di
goblin, Due di loro erano impegnati in una strana danza religiosa, mentre gli altri si azzuffavano per il contenuto di una borsa a strisce gialle e viola. Sopra quel gruppetto, nascosto dietro alcuni massi poco stabili, spuntava un uomo vestito della stessa stoffa della borsa, pericolosamente in bilico, che puntava probabilmente alla borsa. Agirono in fretta. Due del gruppo si diressero verso i goblin cercando di parlarci, ma le creature non facevano altro che nominare un certo "occhio arrabbiato". Non capendo a cosa si riferissero, alla fine riuscirono a spaventarli e a farli andare via tutti. Recuperarono il nobile e gli
riconsegnarono la borsa, poi controllarono la piccola caverna scavata nella colinetta. All'interno trovarono delle rappresentazioni di un occhio fiammeggiante disegnate sulle pareti e nient'altro.

Tornarono alla cità riportando il nobile Merryweather al preoccupato Harbin e in cambio ricevettero la loro ricompensa. Da quel momento vennero proclamati eroi.
Emmy Iyuko

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